Abbiamo importato un’altra moda dagli artisti d’oltreoceano: il balletto durante i concerti. Memori degli spettacoli della star americane, da Madonna a Lady Gaga, anche alcune delle nostrane cantanti si sono “lanciate”, durante alcune esibizioni o durante i loro Live, in coreografie con tanto di corpo di ballo.
I risultati purtroppo sono alquanto improbabili, degni dei peggiori spettacoli di qualche localaccio di periferia. Sia la nostra signora dei record (Pausini) che Emma Brown (Marrone), durante le loro esibizioni dal vivo, si attorniano di diversi ballerini e si cimentano in imbarazzanti coreografie, che al confronto la Raffa nelle sue memorabili tournée sudamericane degli anni ‘70 era da Oscar.
Ma perché bisogna addobbare, appesantire un’esibizione con tutto ciò? Non basterebbe un buon gioco di luci e, cosa più importante, una buona canzone? Tutto viene veicolato per far dimenticare che si è lì per ascoltare le canzoni, non altro. E’ come a Sanremo, che si fa “di tutto e di più”, con valanghe di ospiti. Ma l’unica cosa che si dovrebbe fare è puntare sulla sola e vera protagonista, cioè la canzone, la musica.
Poi vedi un video di Aretha Franklin, che da sola, seduta ad un piano con addosso un’inguardabile pelliccia, suona e canta “You make me feel like a natural woman” ed incanta tutti, senza lustrini e coreografie fantasmagoriche, dando il posto giusto alle cose, una bellissima canzone ed una voce fantastica… tutto il resto è fuffa!
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