Cosa vuol dire essere fuori moda nella musica? Ascoltando la nuova canzone degli Stone Roses “All for one” proprio non riesco a trovare una risposta al quesito. A ventidue anni dall’ultima uscita discografica di studio, il gruppo di Manchester, che ha tracciato la strada negli anni 90 al britpop degli Oasis e dei Blur e più recentemente ha dato ispirazione a band come Kasabian e Kings of leon, sforna un singolo che intanto sorprende per la bassa qualità audio e che ai più potrà apparire fuori tempo massimo, nonostante un sound molto riconoscibile e un riff di chitarra che lascia il segno già dal primo ascolto.
A mio parere, invece, questa canzone dimostra che è possibile ancora, nel 2016, prendere spunto da quel rock internazionale senza fronzoli proprio degli anni 80 e 90, che nasceva da un’autentica voglia di fare musica e di stupire il mondo con le proprie idee sonore e la propria personalità.
D’altronde, la dimostrazione che gli Stone Roses abbiano aspettato la giusta ispirazione per sfornare nuove canzoni la si trova nella lunga attesa alla quale hanno costretto i loro sostenitori, comprensiva anche di uno scioglimento di ben quindici anni. A questo proposito, i numerosi fans saranno felici di sapere che è in cantiere un disco di inediti che dovrebbe uscire prima del tour mondiale che aspetta la band quest’estate, ma ancora non si hanno dettagli di nessun tipo su titolo e tracklist.
Nell’attesa godiamoci il ritorno di questo leggendario gruppo britannico attraverso l’ascolto del nuovo singolo, che magari non sarà Starway to heaven, ma in confronto a ciò che si sente oggi in radio si può definire una bella canzone rock.
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