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lunedì, Settembre 9, 2024

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ANCHE I PEARL JAM ANNULLANO IL CONCERTO IN NORTH CAROLINE PER PROTESTA CONTRO LA LEGGE OMOFOBA HB2

di Mela Giannini

Continua la lista degli artisti che protestano, con il boicottaggio dei concerti, contro alcune leggi omofobe di alcuni stati del sud degli Stati Uniti.

E dopo Bruce Springsteen, Bryan Adams, Ringo Star, Cirque du Soleil, Boston – solo per citare i nomi più famosi – ora anche i Pearl Jam hanno cancellato il concerto previsto questa sera in North Carolina, a Raleigh.

Ricordiamo che altri artisti (Mumford & Sons, Laura Jane Grace e Cyndi Lauper), invece, hanno protestato paradossalmente suonando nello stato, utilizzando però il loro show per raccogliere fondi a sostegno di comunità che lottano contro le leggi omofobe.

La protesta di Eddie Vedder & Co. è rivolta, nello specifico, contro la nuova legge dello stato del North Caroline che lede i diritti dei Lgbt.
I Pearl Jam, per esprimere tutto il loro disappunto, hanno pubblicato, nella loro pagina di Facebook, un comunicato scritto a mano in cui definiscono la legge in oggetto (legge House Bill 2  che mira a contrastare l’uso di bagni pubblici da parte di persone transgender) “deprecabile”.

Questo quanto hanno dichiarato nel messaggio:
Dopo aver riflettuto molto e con molto dispiacere, abbiamo deciso di cancellare lo show di Raleigh in North Carolina del 20 aprile. Questo infastidirà chi ha già comprato il biglietto e vi possiamo assicurare che anche noi siamo ugualmente frustrati dalla situazione. La legge HB2 che è recentemente stata approvata è uno spregevole atto legislativo che incoraggia la discriminazione contro un intero gruppo di cittadini americani. Le implicazioni pratiche sono ampie e l’impatto negativo sui diritti umani è profondo. Vogliamo che l’America sia un luogo dove nessuno possa essere mandato via da un affare a causa di chi ama o licenziato a causa di chi è

 

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Il gruppo di Seattle non si è fermato solo alla “protesta”, ma anzi
ha dichiarato di voler, anche loro, finanziare i gruppi locali che si stanno adoperando per contrastare l’applicazione della legge.

Ricordiamo che sono al momento tre gli stati del sud degli Stati Uniti che hanno varato, o stanno varando, leggi omofobe.
Per prima è stata la Georgia, poi il North Caroline con la legge HB2 che impone mostrare il proprio documento d’identità per andare in bagno – e infine il Mississippi, che sta per approvare la legge 1523 che permetterà a gruppi religiosi e aziende private di rifiutare la fornitura di propri servizi a coppie omosessuali.

La mobilitazione contro questa involuzione dei diritti sta muovendo in America tantissime proteste, sia a livello politico che economico. I tre stati stanno subendo, a causa della miopia di chi li governa, dei danni di immagine ed economici notevoli, rischiando addirittura di vedersi negati i finanziamenti federali che la Casa Bianca si accinge a rifiutare loro.

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