di Paola Pellai
Non tutto passa. Non tutto invecchia. E così a 35 anni dall’uscita del film (“Saranno famosi”, regia di Alan Parker), che vinse l’Oscar per la miglior canzone e dopo essere rimasta incollata al televisore dal 1982 a vedere la serie di telefilm che ne era la naturale continuazione, mi sono ritrovata a Milano al Teatro Nazionale a godermi di nuovo “FAME” in una produzione, regia e cast tutto italiano.
E mi sono divertita, forse più di allora. Magari soltanto per non cedere al tempo o alla malinconia, ma sicuramente perché questo musical è fatto bene, è energico, vitale, appassionato. Ti fa sorridere, ridere, tenere il ritmo con il battito delle mani e lanciare applausi a scena aperta quando la potenza della voce ti arriva direttamente al cuore.
La storia è quella “originale” ma rivisitata con orgoglio in chiave personale dal regista Federico Bellone (lo stesso di Dirty Dancing, Footloose, Sunset Bulevard e Newsies). “Quando vidi il film – racconta – avevo 16 anni, non sapevo ancora cosa avrei fatto da grande ma avevo già una certezza: avrei rimesso in scena quella storia. Dando spazio ai ricordi, riportando sulla scena il taxi giallo originale, tutti i personaggi più popolari come Leroy, Coco e l’insegnante di danza, ma con la novità che loro avevano già visto il film e lo riproponevano un anno dopo restando loro stessi”. I costumi sono meno vintage rispetto agli originali e anche i dialoghi sono “modernizzati”, ma in maniera così naturale che anche quando ci scappa la parolaccia non provi fastidio. Ci sta.
Il teatro è stracolmo, tanti, tantissimi giovani che per una sera hanno scelto di rinunciare al talent show televisivo per andarlo a vedere dal vivo. E hanno vinto loro. Perché alla fine “Fame” non è altro che il racconto di un sogno diventato realtà. Ma con la forza del crederci, la voglia di fare squadra, la volontà di non snaturare le proprie anime e il saper dare ascolto ai battiti del cuore che, talvolta, sanno trasformare la musica in amore.
Un cast di 22 elementi, dove spiccano le personalità di Luca Giacomelli Ferrarini nei panni di Nick Piazza, l’aspirante attore di cui si innamora Serena Kats (Eleonora Facchini), Francesca Taverna, qui l’insegnante Esther Sherman, Emanuela Puleo è Carmen Diaz e Rajabu Rashud è Leroy. E tutto ci fa tornare con la memoria alla mitica High School of the Performing Art di New York, cornice indimenticabile del film ma anche autentica palestra di recitazione per molte star, Al Pacino e Liza Minnelli tra tutti.
Emozione, coordinazione, sensualità. Ci resterà tanto appiccicato addosso di questo musical che sottolinea come “volere è potere”. E di questi tempi è importante sentircelo dire e stimolarci a farlo. Per dieci persone del pubblico ogni sera ci sarà un’emozione in più: assistere allo show direttamente sul palco, a diretto contatto con l’adrenalina dei protagonista. Basterà farne richiesta nel momento in cui si acquista il biglietto e sperare in un pizzico di fortuna. Provateci. Avete tempo fino al 1° maggio.
Teatro Nazionale, piazza Piemonte, Milano. Fino al 1° maggio, ore 20.45, sab. anche ore 15, dom. ore 15 e ore 19. Biglietti da 19 a 59 euro, teatronazionale.it
Fame – Saranno FamosiE’ online il nuovo promo di #FAME Saranno Famosi il #Musical.Il sogno continua a Milano, fino all’1 maggio, al Barclays Teatro Nazionale.Info e biglietti: www.fameilmusical.it
Pubblicato da Fame, il musical su Venerdì 8 aprile 2016
Facebook Comments