Febbrile attesa, come un bambino che aspetta di aprire i regali sotto l’albero di Natale, il desiderio di vedere premiate le aspettative e la speranza di andare incontro ad una soddifazione senza precedenti: questo è l’effetto Star Wars, Capitolo VII, questo è Il Risveglio della Forza.
Chi, in questi giorni, non si è sentito trasportare da una nostalgica felicità e da una sana ebrezza frutto di un’infanzia o di un’adolescenza in cui ci siamo sentiti parte di un mondo altro e siamo cresciuti con cavalieri Jedi, droidi, cloni combattuti tra il Lato Oscuro e il potere positivo della Forza?
Il 16 dicembre 2015 è una data che farà fatica ad essere dimenticata, perchè Il Risveglio della Forza firmato J. J. Abrams non è semplicemente la rinascita e la riproposizione della saga per eccellenza, ma è un fenomeno di impatto mediatico senza precedenti, dove a farla da padrone è il passato cinematografico della stragrande maggioranza del pubblico.
Nel lontano 1977 il primo capitolo di Guerre Stellari dava il via all’era dei Blockbuster e ad una saga destinata a perdurare per oltre trent’anni; appassionati, bambini, genitori tutti chiamati a raccolta per assistere ad un risveglio che non è solo quello dei Jedi, ma è il richiamo ad un’epoca cinematografica sopita nel corso degli anni e che, con questa pellicola, riacquista vigore.
Se da una parte siamo di fronte ad un’inevitabile alto tasso di aspettative è vero anche che ai fan accaniti e ai più semplici appassionati è chiaro come questa pellicola sia rischiosa, un po’ per il rischio di non essere all’altezza dei precedenti sei lavori e per l’inevitabile, necessario ed originale innesto che la nuova Trilogia deve avere.
Star Wars – Il Risveglio della Forza al botteghino non mente, tutti lo aspettavano, tutti volevano immergersi nella Galassia e farsi catapultare attraverso quei mondi, quei personaggi e quelle atmosfere diventate culto dagli anni ’70.
Le soddisfazioni ci sono, la gola è stata saziata ma c’è qualcosa di amaro che rimane nel lavoro del regista statunitense, che lascia traccia di una ferrea volontà di non incappare nell’errore e di svolgere il classico compitino; come ogni nuova trilogia è necessaria una componente originale che non tralasci però la tradizione precedente e, in questo caso, il passato sembra avere la meglio sul futuro.
J. J. Abrams porta sul grande schermo un prodotto confezionato ad hoc senza donare alla pellicola qualcosa di proprio, un marchio di fabbrica capace di innalzare il valore del film; se il capitolo pone le basi per una nuova trilogia è vero anche che i richiami ai film precedenti sono palesi e lo spettatore attento può sbizzarrirsi a trovare le affinità e gli evidenti richiami alle pellicole passate. Uno fra tutti Una Nuova Speranza (Capitolo IV – 1977) di cui, dispiace dirlo, sono stati presi numerosi calchi che per quanto facciano riemergere in noi i confronti sono specchio di una mancanza di idee e di un’impronta registica sterile.
Il Lato Oscuro, da Lord Sidious a Darth Maul al conte Dooku erano simbolo della Forza nella sua connotazione più malvagia e in questo nuovo prodotto Disney sembra mancare un vero e proprio villain capace di continuare il lavoro lasciato da Darth Vader; ma se il film pecca dal punto di vista della novità è vero anche che la pellicola può essere considerata un omaggio ai vecchi film e, in questo sta la “forza“, quando siamo di fronte ad un Harrison Ford (Han Solo) segnato dal tempo e un Mark Hamill (Luke Skywalker) in cui si vedono i segni della vecchiaia non ci si può non commuovere; dalla principessa Leia (Carrie Fisher) a Chewbecca, da C-3PO a R2-D2 e il nuovo BB-8, tutto ritorna alla memoria e alla mente facendoci rivivere ciò che “tanto tempo fa in una galassia lontana lontana era iniziato“.
John Boyega (Finn), personaggio bonario e “disertore” nella nuova pellicola, Oscar Isaac (di lui ricordiamo Inside Llewyn Davis, Ex Machina, Drive) nei panni del miglior pilota della Resistenza e Daisy Ridley, “una nuova speranza” sia dal punto di vista attoriale ma anche per la rinascita della Forza sono i nuovi volti della Trilogia che vedrà la sua completa realizzazione entro il 2019.
A fare da cornice a questo capitolo ancora una volta le musiche, dirette e composte da uno straordinario John Williams, di cui ricordiamo le sue The Imperial March (Darth Vader’s Theme), Duel of the Fates con cui insieme a tante altre creazioni si è contraddistinto nei film precedenti della saga; da ricordare altre numerose colonne del compositore come quelle per il film di Steven Spielberg Lo Squalo e Jurassic Park.
Il Risveglio della Forza dal punto di vista tecnico si discosta dalla prima trilogia distribuita (capitoli IV – V – VI), i cui effetti speciali a paragone con quelli attuali sono decisamente modesti e irrisori, d’altronde sono passati quasi quarant’anni e le tecniche cinematografiche si sono altamente evolute, ecco perchè la visione in 3D di un film come questo, tra battaglie aeree, paesaggi mozzafiato e galassie ancora da scoprire, porta lo spettatore ad una catarsi tra emozioni, ricordi che non possono che emozionare e lasciare a bocca aperta.
Il Risveglio della Forza è specchio di una memoria nostalgica e di un passato che trova ancora particolare contemporaneità nel panorama cinematografico odierno; se da una parte vi sono persone che lo definiscono capolavoro o comunque un ottimo film, dall’altra parte è bene ricordare che quando si valuta un film come questo, capace di rievocare ricordi di infanzia, riportandoci ad uno stato di pura innocenza puerile in grado ancora una volta di stupirci e farci dire “Woooow!” ad ogni scena, la componente soggettiva spesso ha la meglio su quella oggettiva.
Per quanto il prodotto di J. J. Abrams abbia avuto un successo da record al box-office e per quanto tutti possano proiettare la loro esperienza cinematografica di Star Wars nella nuova pellicola, siamo ancora molto lontani dall’ottimo prodotto anche se, a dirla tutta, questo poco interessa perchè è stato bello rivedere le sale cinematografiche piene per l’evento più promosso dell’anno, specchio di un concezione fantastica dell’arte cinematografica e dell’intrattenimento multimediale in grado di raggiungere ancora oggi tutte le fasce d’età.
Non c’è niente di meglio che augurarvi una buona visione e che “La Forza sia con voi!“.
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