“Il Rischiatutto”. Alcuni lo definirono, idea originale, ma di fatto non lo era, in quanto (l’idea), fu rubata da un format altrui, ne dobbiamo, quindi dedurre che, alcuni concetti ritenuti fondamentali, come le modalità e le informazioni generali, non sono altro che idee vendute come, astruse, quando invece sono da ritenersi, manifesti di un contenuto latente.
Molti si dicono pronti a tutto, ma il solo rischio che corrono è quello di fare esclusivamente della propaganda teatrale. Oggi chi è che rischia veramente? Chi si mette in gioco? Chi si mostra senza barare? Chi è che non ruba concetti fatti passare per genialità? Chi è che rischia in proprio, sulla sua pelle, fiondandosi, spesso, in un gioco piu’ grande delle sue possibilità, dove regna come base, un potere di strategia, che ha la capacità di affossarlo?
Quante e tante domande formulate nel definire e determinare l’autore che nel suo piccolo, Rischiatutto e dà “Fiato alle sue Trombe”, a testimonianza che il valore del premio, corrisponde alla sua maggiore difficoltà, nello spaziare, dovere spaziare, tra argomenti piu’ disparati, tra scelte rischiose, tra un capitale da cercare, tra disponibilità, capacità, carattere e valori per lui vitali, nel gioco, si può perdere ma si può anche raddoppiare il premio.
Il tutto parte da un meccanismo dove, l’intelligenza ma anche la fortuna, diventano parti integranti del gioco. Viviamo all’interno di un teatro, dove ognuno può essere attore o spettatore, lo spettatore attento ma anche distratto decreta con un applauso ma anche con un dissenso, il fare dell’attore ma..come riportato, spesso si presenta distratto e il dissenso è dettato da un suo vacillare in quello che sta facendo.
Il Teatro diventa vetrina di una propria esigenza ed in questo, il Web, ne è di esempio, esso è un Teatro Moderno, specchio di un narcisismo molto sviluppato. Il Web, la Rete, diventa un palcoscenico ideale per coloro che non necessitano di una risposta, in quanto certe manie di grandezza e di supponenza permette loro, di veicolare all’esterno una parte di contenuti legati ad un (SE’) di narcisismo. Basta poco affinchè venga fuori e si palesi, anche se attraverso uno schermo, il patologico e la patologica narciso/a, si nasconde dietro una blogger, un giornalista e altre vesti che la/lo coprono ma non la/lo vestono.
A loro basta un imput come una foto, un capello fuori posto che rincorrono in una costante ricerca, fatta di costanza, di affanno e di pressante imboscate, come se la loro vita dovesse finire in quell’istante. Ed ecco che alla vista di un cartonato, di un viso, di immagini contenitivi, si fiondano sulla preda con un coltello, incitando altri a farlo con gusto e con soddisfazione.
I blogger, alcuni per fortuna, e non solo, sono i veri protagonisti, di un egocentrismo digitale. Poco importa se il designato da pugnalare, Rischia di tutto e di suo, nel mostrarsi, nell’esibirsi, lo fa senza remore, lo fa con eleganza a differenza di chi induce la gente a compiere atti di bullismo, mette in mostra anche se vestendo altri panni, una grande professionalità e capacità vocale, ma questi non vengono presi in considerazione con serietà e professionalità, meglio cazzeggiare, affondare concetti banali, meglio diffondere commenti e scaturirne degli altri, che fungono da gioco delle parti, atti di un Teatro ben orchestrato e ben diretto.
La gente spesso parla, recita, blatera, vessalla, come tanti pecoroni che si riproducono ad effetto gregge. E’ un meccanismo, il loro, che si attiva in mancanza di orientamento, di vera informazione e di poche idee e concetti propri. E POI? Risulta paradossale come l’essere, umano, sia stato superato, in questo poco raziocinio, dal vero essere, L’Animale, che si mostra piu’ sociale che non le vere, oche ed i pecoroni, idiote e patologiche/ci.
Intanto colui che “Rischiatutto” sempre, colui che viene bersagliato come sfogo altrui, che viene criticato a prescindere…In Tutti i Modi, In Tutti i Luoghi e in Tutti i Laghi, dove altri potrebbero affogare: Ha messo all’asta la sua canotta tanto bistrattata ed ha raccolto fondi a favore, dell’Associazione che aiuta i malati oncologici. E’ stato decretato il Campionissimo, dell’edizione di Tale e Quale, indossando la voce e le sembianze di Artisti di Grandissima Fama e Spessore, come Mango e il Maestro Pavarotti. Ha donato la sua vincita, consistente in 50 mila euro, all’AIDO, Associazione Italiana per la Donazione degli Organi.
Adesso cosa farà? Ritorna alla sua passione, al suo mestiere, al suo sogno. Si è rinchiuso in sala di incisione e sta definendo le tracce del suo prossimo Album che uscirà fra qualche mese, quindi nel 2016 e nel frattempo si tufferà in un incontro con i suoi fans, in un raduno presso il Roxy Bar, dove oltre ad avere il privilegio di fare ascoltare la sua voce, ci sarà un omaggio per i suoi fans e solo per loro, quel famoso pandoro che tanto fiele ha prodotto da parte, dei disorientati e persi nei meandri della sindrome del “Spariamo ad Minkiam” non sapendo fare altro.
BUTTATI! Rischiatutto di uno Scanu che non sei altro.
Grazie a voi!
Allestiscono #RoxyBar per incontro Valerio Scanu con fan club di domani. Holly mi accompagna nel sopraluogo
Posted by Red Ronnie on Venerdì 4 dicembre 2015
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