di Mela Giannini
Registriamo oggi un’altra triste dipartita, quella del sassofonista Steve Mackay, componente della storica Rock band degli Stooges, capitanata da Iggy Pop.
La morte è sopraggiunta l’11 ottobre, a soli 66 anni e ad un mese esatto dal suo ricovero presso il Seton Medical Center a Daly City, in California.
Causa della morte una letale setticemia.
Uno tra i primi a darne la notizia è stato Iggy Pop su twitter:
” Era il classico ragazzo americano degli anni ’60, pieno di generosità e di amore per chiunque incontrasse. Tutte le volte che avvicinava il suo sax alle labbra per suonarlo, illuminava la mia strada e il mondo intero. È stato un vanto per il suo gruppo e per la sua generazione. Conoscerlo significava amarlo”
Steve Mackay e Iggy Pop, erano gli ultimi superstiti della punk-rock band degli Stooges, che aprì un’era agli inizi degli anni ’70, soprattutto con il mitico album mitico, manifesto di quel periodo, “Fun House”.
Solo l’anno scorso era scomparso il batterista Scott, mentre nel 2009 fu la volta di Ron Asheton. Il primo a morire, per polmonite, fu il bassista Dave Alexander, nel ’75.
Nel 2003 Steve tornò con gli Stooges per un tour del 2003 e poi lo fece ancora il 2007 per registrare “Ready to die” (titolo profetico a dir poco…) e nel 2013 per registrare “The weirdness”.
Nel frattempo, tra un “ritorno” e l’altro, Steve Mackay, ha collaborato con diversi artisti e gruppi, tra cui Violent Femmes, Commander Cody, Snakefinger e i Zu.
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