Conto alla rovescia per il tradizionale appuntamento musicale del Primo Maggio.
CONCERTO di TARANTO
A sfidare il più noto evento romano con una più marcata connotazione sociale e politica, l’“Unomaggio libero e pensante”, il Primo maggio “controcorrente” di Taranto giunto alla sesta edizione.
Con la direzione artistica di Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, l’evento vuole dar voce alle molteplici realtà impegnate nella tutela dei diritti del territorio: dai rappresentanti di No Tav e No Tap ai ragazzi di Stop Biciodio che si battono contro la devastazione ambientale della terra dei fuochi, dagli organizzatori della manifestazione che chiede la chiusura dell’ex Ilva con la riconversione economica del territorio di Taranto alle mamme No Pfas del Veneto attente al problema dell’inquinamento delle falde acquifere.
L’edizione di quest’anno, curata dall’associazione Comitato di cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti e condotta da Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera, vedrà esibirsi al Parco Archeologico delle Mura Greche, luogo-simbolo della lotta al riconoscimento dei diritti, artisti popolari come Max Gazzè, Elio e Malika Ayane, i gruppi di punta dell’hip hop romano Colle Der Fomento e CorVeleno e, ancora, Andrea Laszlo De Simone, The Winstons, Dimartino, Epo, Mama Marjas, Tre Allegri Ragazzi Morti, Istituto Italiano di Cumbia, Terraross, Bugo, Sick Tamburo, Bobo Rondelli e Maria Antonietta. Attesissimi, gli «Oesais» (Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo) che daranno vita a una parodia dei grandi successi degli Oasis, rigorosamente in dialetto.
In collegamento rispettivamente da Riace e dalla Sicilia, Mimmo Lucano, sindaco simbolo dell’accoglienza ai migranti, e Pietro Marrone, il pescatore della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver che ha soccorso e salvato 49 migranti in acque libiche.
A unire virtualmente i palchi di Roma e Taranto, Ilaria Cucchi: per ricordare il dramma della sua famiglia, la donna sarà presente in Piazza San Giovanni per poi collegarsi con il Parco Archeologico delle Mura Greche.


CONCERTO di ROMA
A Roma, Piazza San Giovanni in Laterano, tutto è partita 29esima edizione del Concertone promosso da Cgil, Cisl e Uil e organizzato dal direttore artistico Massimo Bonelli.
“Lavoro – Diritti – Stato sociale: la nostra Europa”, i temi guida dell’evento prodotto da iCompany. “Le parole d’ordine sono esattamente le cose che vogliamo mettere al centro dell’appuntamento”, ha fatto sapere Silvano Campioni della Cgil: “Quando parliamo di lavoro e di diritti, riaffermiamo i temi all’ordine del giorno. Siamo orgogliosi dell’evento, sarà all’altezza delle aspettative“. Antonio Ascenzi (Uil), ha poi sottolineato “l’importanza del tema dell’Europa, termine che piace poco oggi. L’Europa è una necessità“.
Il cast del Concertone, ancora una volta condotto da Ambra Angiolini e Lodo Guenzi in diretta su RAI3 e Rai Radio2 a partire dalle 15 fino a mezzanotte, è variegato e decisamente giovane. Questi infatti gli artisti che si esibiranno in Piazza San Giovanni: Achille Lauro, Anastasio, Bianco ft Colapesce, Canova, Carl Brave, Coma_Cose, Daniele Silvestri, Dutch Nazari, Eman, Eugenio In Via Di Gioia, Ex-Otago, Fast Animals And Slow Kids, Fulminacci, Gazzelle, Ghali, Ghemon, Izi, La Municipàl, La Rappresentante Di Lista, Lemandorle,Manuel Agnelli ft Rodrigo D’Erasmo, Motta, Negrita, Noel Gallagher’s High Flying Birds, Omar Pedrini, Orchestraccia, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Subsonica e The Zen Circus. Ad aprire le danze, i La Rua.
Gli artisti di sesso maschile, è evidente, superano nettamente le presenze femminili: da qui, la polemica rimbalzata nelle settimane scorse fuori e dentro i social. In conferenza stampa gli animi si sono scaldati in fretta. “Il Primo maggio non è responsabile di quello che succede nella discografia”, ha esordito Ambra: “Io non mi sento offesa, questa è la radiografia della situazione discografica italiana. In hit parade le donne sono due nelle prime venti posizioni, dunque il problema è a monte. Invece di contare il numero delle artiste donne, perché non parliamo del diritto ad avere lo stesso salario degli uomini, della possibilità di lavorare e fare carriera anche con un figlio? […] Se è stato rilevato un problema, cerchiamo di risolverlo per il prossimo anno. Evidentemente finora non è stato fatto molto!”. Bonelli ha tagliato corto: le artiste femminili contattate erano già impegnate.
In realtà non è proprio così, tanto è che diverse artiste donne per protestare hanno organizzato in meno di due giorni un controconcerto a pochi passi da Piazza San Giovanni, all’Angelo Mai (leggi nostro articolo).
All’aeroporto di Fiumicino intanto si è visto arrivare l’attesissimo superospite Noel Gallagher. Il cantante, chitarrista e compositore britannico, figura di spicco della scena brit rock dagli anni Novanta, suonerà anche al Pistoia Blues Festival l’8 luglio e in Piazza Sordello a Mantova, in occasione del festival Arte&Musica del 9 luglio.
Il Concertone avrà anche un “opening act live” dedicato alla sola piazza a partire dalle 13:30, con Ylenia Lucisano (artista selezionata da DOC LIVE), Ferdinando (vincitore del Barezzi Contest), Walter Celi (vincitore di Arezzo Wave 2018) e Punto.Exe (contest musicale Sicurezza Stradale). Inoltre, come già nel 2018, nel backstage saranno presenti gli organizzatori di alcuni tra i più importanti eventi live della Penisola al fine di favorire scambi di idee e contaminazioni artistiche.
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