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Cristina Scabbia: l’acqua santa del talent da oratorio spegne il fuoco della diabolica metallara

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di Angela Paonessa e Mela Giannini

Cristina Scabbia è apparsa, qualche settimana fa nel primo spot che annunciava la nuova edizione di The Voice. Subito, in quel promo, abbiamo riconosciuto Francesco Renga (forse l’unico al posto giusto nel talent), poi Albano (e qui stendiamo un velo pietosissimo, meglio non parlarne, sarebbe come sparare sulla croce rossa), e si … anche J-Ax (nonostante ne avesse dette di ogni alla fine dell’ultima edizione del talent targato Rai 2 … ma si sa, la coerenza non fa parte della genetica umana) mentre quella è … è …??? Chi è quella li? Certo, qualcuno l’avrà anche riconosciuta, soprattutto chi è appassionato di un certo genere musicale, ovvero il metal nostrano.

Cristina Scabbia

Infatti si tratta di Cristina Scabbia, la cantante solista dei Lacuna Coil, gruppo metal milanese sulle scene ormai da oltre vent’anni. Si capisce dunque che la notorietà della Scabbia è limitata ad un certo pubblico di nicchia, anche se i più curiosi avranno avuto modo di andare a spulciare tra i suoi lavori discografici rimanendo abbastanza sorpresi nel comprendere che la neo giudice può vantare collaborazioni internazionali di altissimo prestigio, come ad esempio quella con Dave Mustaine dei Megadeth, o quella con il gruppo finlandese degli Apocalyptica, piuttosto che con gli Alter Bridge, oltre che con il nostro Franco Battiato e altri artisti italiani in occasione di un progetto musicale a sfondo umanitario chiamato Rezophonic.

Ma come mai gli autori di The Voice hanno pensato proprio a lei come ruolo di giudice in un talent dal contesto musicale molto lontano dal suo? Questo forse non se lo spiega neanche lei ma, così come recentemente dichiarato, sta di fatto che questa sua scelta ha portato a reazioni contrastanti nel popolo metal, che da un lato vede in questa sua partecipazione una reale possibilità di sopravvivenza del genere in Italia, notoriamente poco incline al rock e al metal, mentre dall’altro la Scabbia ha dovuto fare i conti anche con chi l’ha pesantemente offesa criticando aspramente questa sua decisione, dicendo di lei di essersi “venduta”.

Cristina Scabbia
Cristina Scabbia con i Lacuna Coil

Ma la voce dei Lacuna Coil sembra non si sia lasciata scoraggiare da queste reazioni, facendole capire, a suo dire, che la sua è comunque una carriera importante e queste critiche ne sono la prova in quanto “non c’è peggior cosa dell’indifferenza”.

A The Voice, sempre a suo dire, darà un contributo importante e diverso da quello che potranno dare gli altri giudici, più impostati sul classico e commerciale. E’ proprio questa differenza culturale e musicale potrebbe essere la risposta alla domanda che ci siamo posti prima? Potrebbe essere questo che ha spinto gli autori del programma verso una scelta così al “limite”, considerando inoltre che quest’ultimi hanno anche il compito di “creare” degli scenari potenzialmente contrastanti per dar luogo a divergenze e dibattiti a volte anche accesi, finalizzati a rendere più interessante una trasmissione.

Perchè non dimentichiamolo … che anche se di talent si tratta, è pur sempre una trasmissione televisiva, deve creare ascolti per poter vendere spazi pubblicitari.

Cristina Scabbia

Ed è in questo contesto, se visto da questo punto di vista, che la presenza di Scabbia in un talent diventa “sconcertante”, più di quanto può essere la presenza di Manuel Agnelli ad X Factor.
La pessima reputazione dei talent musicali televisivi è ormai acclarata, dimostrata nei fatti quanto questi non facciano il “bene” dei concorrenti, aspiranti artisti, che il più delle volte sono aspiranti “star” prima che musicisti o professionisti che vogliono tentar di vivere di musica, aspirazioni che il più delle volte sono alimentate, in modo spudorato, dagli stessi giudici (alcuni… non tutti per fortuna) durante le trasmissioni, apostrofando i concorrenti con termini e frasi assurde, tipo “Sei un VERO artista”.

Ed è proprio questa frase, la prima della 1ma puntata della nuova edizione di The Voice, in apertura di programma, alla 1ma esibizione del 1mo concorrente, che è uscita dalla bocca proprio di Cristina Scabbia. Ci credereste? Si proprio lei, la tosta metallara che si è fatta il cul* con la gavetta, è stata la prima ad aprire le danze di un modus operandi ormai trito e ritrito che è proprio di tutti i talent televisivi, un modo di fare e dire condito di retoriche e complimenti che rasentano l’inverosimile, tanto fuori luogo quanto ipocrita.

Cristina Scabbia

Dalla Scabbia ci si aspettava ben altro … un mostro a quattro code spietato, un miscuglio di schiettezza, sincerità e autorevolezza pura, fuori dai canoni tipici di un talent, che spiazzasse tutti, che mettesse tutti in riga, una sorta di incrocio tra il più verace Pelù, il più spietato Morgan e il più cinico Agnelli. Ma fino ad ora si è visto l’esatto contrario… una accondiscendente e “buona” coach, che dà del “bravo/a” a quasi tutti e che addirittura si commuove e piange, tanto da far rimpiangere anche Dolcenera seduta lì, su quella poltrona rossa che gira. Insomma, nemmeno fossimo all’oratorio e l’acqua santa avesse avuto la meglio sul diabolico spirito metal della nostra eroina…

Speriamo nelle prossime puntate … ma se il buongiorno si vede dal mattino …

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