“Una somma di piccole cose”, l’ultimo album di Niccolò Fabi, è un piccolo scrigno di gioielli. Ma di quei gioielli che non si notano al primo sguardo, che non hanno quei colori sgargianti e le forme più astruse. Sono quel genere di gioielli che racchiudono un significato profondo, che mentre li senti ti capita senza pensarci di raccogliere i pensieri di chi li racconta stimolandoti altri pensieri. Le nove canzoni presenti nell’album sono dei piccoli affreschi con colori tenui ma decisi, dei tuffi nel passato per affrontare la vita di tutti i giorni. Lo stesso Niccolò dichiara di essersi ispirato a Bon Iver, Ben Howard e Sufjan Stevens per la scrittura di questo album, ma di certo non possiamo non notare come si sentano altre impronte di casa nostra all’interno delle canzoni, da Francesco De Gregori a Fabio Concato, da Roberto Vecchioni ad Angelo Branduardi.
Il disco è stato registrato in maniera del tutto solitaria, in due mesi, nella campagne di Campagnano romano, nella Valle del Baccano, che viene ritratta anche nella copertina del disco. L’attaccamento alla terra e ad uno stile di vita più vicino alla natura si snodano attraverso ogni brano del disco. Le parole ti avvolgono e ti accarezzano, creando un mondo completamente diverso da quello urlato e sguaiato che si ascolta quotidianamente dalle radio. Nonostante questo, il disco alla prima settimana di uscita è già al 1° posto della classifica FIMI.
“Una somma di piccole cose” è l’ottavo disco in studio da solista dell’artista e nasce direttamente dal grande successo ottenuto con “Il padrone della festa” del trio FabiSilvestriGazzè. Ognuno del trio ha pubblicato un nuovo disco solista successivo alla felice esperienza, traendo particolare beneficio e nuova linfa da questo incontro musicale straordinario.
Le canzoni del disco sono tutte scritte da Fabi, ma c’è anche una cover, “Le cose non si mettono bene”, un brano degli Hellosocrate, band di Civitavecchia non più in attività a causa della prematura scomparsa del cantante Alessandro Dimito. Fabi, che aveva conosciuto e apprezzato gli Hellosocrate al Festival di Musicultura, ha così deciso di omaggiare la bellezza della loro canzone e il loro percorso sfortunato.
In “Facciamo finta”, Niccolò canta “Facciamo finta che chi ha successo se lo merita..”, ma in questo caso Fabi se lo merita davvero tutto! Un piccolo consiglio invece per Fiorella Mannoia: l’ultimo brano del disco, “Vince chi molla”, sembra scritto proprio per lei… potrebbe diventare un suo cavallo di battaglia, come fece con “Sally” di Vasco.
A breve partirà un tour di Niccolò Fabi. Sul palco sarà accompagnato da Alberto Bianco, Damir Nefat, Filippo Cornaglia e Matteo Giai.
Le date ad oggi confermate del tour, prodotto e organizzato da Barley Arts e Ovest, sono:
18 maggio ad Assisi (Teatro Lyrick),
21 maggio a Napoli (Teatro Augusteo),
22 maggio a Roma (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia),
23 maggio e 24 maggio a Milano (Auditorium di Milano),
26 maggio a Bologna (Auditorium Manzoni),
27 maggio a Torino (Teatro Colosseo),
30 maggio a Verona (Teatro Romano),
14 luglio a Mantova (Piazza Castello),
20 luglio a Rovereto (Campana dei Caduti),
21 luglio a Fiesole (Teatro Romano),
23 luglio a Lecce (Anfiteatro Romano),
25 luglio a Palermo (Teatro di Verdura),
29 luglio a Pescara (Arena Teatro D’Annunzio).
Tracklist di “Una somma di piccole cose”
1. Una somma di piccole cose
2. Ho perso la città
3. Facciamo finta
4. Filosofia agricola
5. Non vale più
6. Una mano sugli occhi
7. Le cose non si mettono bene
8. Le chiavi di casa
9. Vince chi molla
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